Vendemmia 2012

L’andamento invernale è stato alquanto particolare con temperature miti ed assenza di precipitazioni sin verso la metà di febbraio.

Il mese di febbraio si è rivelato dapprima nevoso e poi con temperature ampiamente al di sotto della media con picchi anche di – 15°. La conseguenza è stata una ripresa vegetativa posticipata rispetto alla norma con un andamento scalare e non uniforme.

La primavera è stata fresca e piovosa all’inizio,consentendo la creazione di una buona riserva idrica che con le temperature alte del mese di maggio ha portato ad un’accelerazione e ad un riequilibrio nello sviluppo vegetativo.

Il mese di giugno con fenomeni piovosi consistenti ha dato origine ad un’allegagione inferiore alla norma con la creazione di grappoli non troppo serrati. Il prosieguo dell’estate è stato caldo con un picco nella seconda metà di agosto che comunque non ha provocato stress idrici particolari data la buona riserva d’acqua accumulata nell’anno.

La vendemmia, cominciata con una decina di giorni di anticipo per le uve a bacca bianca, si è sviluppata più regolarmente per le altre che hanno potuto usufruire di un paio di giorni di pioggia provvidenziale ad inizio settembre ed ad un calo nelle temperature notturne. In generale si è verificato un calo nella quantità di produzione variabile dal 5% al 15%, a seconda dei vigneti,ma con una qualità e sanità dei grappoli eccellente.

I vini

I vini bianchi si presentano equilibrati e dotati di una buona acidità che ne esalta la freschezza ed il frutto rendendoli piacevoli anche se non dotati di grande struttura.

I vini rossi giovani, a base Dolcetto, sono caratterizzati da un notevole colore ed hanno un’alcolicità più contenuta rispetto alle recenti vendemmie, il che ne esalta la bevibilità. Il frutto è elegante e piacevole nel pieno rispetto delle caratteristiche dell’uva di partenza.

I vini a base Barbera sono poi piacevoli ed armonici,facendo presagire un’evoluzione più verso l’eleganza che la potenza con un equilibrio però molto buono.

In fine i vini a base Nebbiolo hanno potuto sfruttare appieno l’andamento climatico dalla seconda parte di settembre in avanti caratterizzato da notevoli escursioni termiche. Si presentano perciò con un ottimo colore ed una buona struttura e non risentono di un’alcolicità elevata come nel recente passato. Saranno vini che si potranno apprezzare già nei primi anni di invecchiamento.