Vendemmia 2010

L’andamento climatico del 2010 ci ha riportato indietro nel tempo con un inverno lungo e rigido, anche se non ricchissimo di neve come quello precedente, ed una primavera piovosa e fresca. Il germogliamento è quindi stato regolare, ma non certamente precoce.

L’estate poi non è stata particolarmente calda e soleggiata, quanto piuttosto caratterizzata da temperature inferiori alla media e frequenti piogge. Lo sviluppo vegetativo in assenza di stress idrico è stato perciò buono dal punto di vista fisiologico,ma sicuramente non facile da gestire dal punto di vista sanitario.

La vendemmia si è poi presentata abbastanza tardiva con condizioni difficili, che unite a quelle tardo estive hanno creato problemi dal punto di vista sanitario con necessità di notevoli selezioni in vigneto. Una produzione quindi forzatamente ridotta che però in virtù delle giornate di ottobre, caratterizzate da notti fresche e alte temperature diurne, ha avuto una maturazione lenta ma veramente buona.

I vini

Come detto si tratta di una vendemmia tradizionale che ha premiato chi ha saputo lavorare bene in vigneto permettendo alle uve di avvantaggiarsi del clima favorevole che si è sviluppato tardivamente.

I bianchi sono fruttati e completi con un’ottima acidità che li rende vibranti e freschi. I vini rossi giovani sono anch’essi complessi e ricchi, sicuramente di classe superiore e con un frutto vivo e ben presente che li farà apprezzare molto.

Buono è il risultato della Barbera mentre i vini a base di Nebbiolo sono i veri campioni dell’annata 2010. Il colore è intenso e ricco mentre il frutto è esaltante per ricchezza e complessità. Il corpo è pieno ed elegante e sicuramente ne farà dei vini eccezionali per stoffa e caratura.