Vendemmia 2008
L’inverno si è presentato lungo e molto rigido con buone precipitazioni nevose. La primavera e la prima metà dell’estate sono state poi, piovose e caratterizzate da temperature al di sotto della media.
Questa situazione ha generato una condizione assai critica da punto di vista sanitario per le viti ed i grappoli stessi, favorita inoltre da uno sviluppo vegetativo notevole. La stagione si presentava quindi difficile con presenza di grandi difformità e caratterizzata da un generale ritardo di maturazione, quando, dopo la metà del mese di Agosto, un sostanziale cambiamento climatico ha mutato radicalmente le sorti di questa annata.
Una prima ondata di calore “africano” nelle prime due settimane di Settembre seguita poi da un clima asciutto con notti fredde e giornate calde ed assolate ha portato ad una maturazione ottimale per tutte le uve,con una vendemmia che si è protratta sino al termine del mese di Ottobre.
I vini
Si tratta di una vendemmia che si può definire “tradizionale” per l’andamento climatico e per i risultati dei vari vini. I bianchi sono dotati di un notevole frutto e di un’acidità molto buona, senza gli eccessi alcolici delle annate precedenti. Anche i rossi giovani possono essere giudicati molto bene per la loro eleganza e finezza.
Saranno quindi vini interessanti in grado di esprimere un’ottima qualità organolettica,ma senza eccessi, e con un equilibrio che ne farà apprezzare soprattutto la loro piacevolezza. Buoni anche i vini a base di Barbera,anche se i picchi del 2007 risultano inarrivabili,mentre un discorso a parte meritano tutti i vini prodotti con l’uva Nebbiolo.
E’ forse questa la vera “star” dell’annata 2008, che ha permesso, con il suo particolare andamento climatico, di esaltare la potenza e l’eleganza di questo vitigno. Saranno vini complessi nella struttura,ma al contempo in grado di esaltare un frutto ricco e speziato.