Vendemmia 2006
Sembra strano e perlomeno ripetitivo, ma sicuramente anche la vendemmia 2006 dovrà essere ricordata come una grandissima annata. Può darsi che sia l’effetto dell’ormai famoso cambiamento climatico, o meno, ma sta di fatto che anche il 2006 ci ha regalato vini fantastici.
L’ inverno è stato lungo e rigido, con abbondanti precipitazioni nevose, come da anni non se ne vedevano, seguito poi da una primavera piovosa ed altalenante e quindi direi finalmente tipica.
L’estate si è presentata dapprima siccitosa e molto calda, soprattutto nel mese di luglio, seguita dalle temperature più fresche e dalle piogge ristoratrici di agosto, che hanno interrotto quella che poteva presentarsi come una preoccupante carenza idrica.
Tale situazione ha indotto nei vigneti, prima un ritardo vegetativo, e poi un repentino recupero con una accelerazione dell’invaiatura e della maturazione, che ha portato ad una vendemmia in tempi quasi normali.
Settembre, che porta con se tutte le aspettative legate ad un grande raccolto, si è quindi presentato dapprima con un paio di settimane veramente calde, che hanno indotto livelli di maturazione eccezionali soprattutto nei vitigni a maturazione precoce, e quindi con un decorso abbastanza regolare, interrotto da precipitazioni piovose insistenti ma per fortuna limitate nel tempo.
La vendemmia si è svolta perciò regolarmente, con un livello di maturazione molto buono accompagnato da una notevole sanità dei grappoli.
I vini
Il 2006 ci ha portato dei vini notevoli ed in alcuni casi grandissimi, anche se probabilmente non in tutta la regione, in quanto il decorso climatico è stato a macchia di leopardo, evidenziando di volta in volta problemi legati alla siccità ed, in alcuni casi, alle piogge tardive.
In particolare tutti i vini prodotti con uve a maturazione precoce, bianchi e rossi, si presentano ricchissimi di struttura ed anche di alcolicità, contrassegnati da una grande morbidezza e rotondità. Sono vini che si faranno apprezzare e ricordare per la loro incredibile complessità e per un corpo non comune.
I vini a base di barbera si presentano anch’essi ricchi e concentrati, dotati di un frutto morbido ed avvolgente, mentre i vini a base di Nebbiolo saranno cavalli di razza contrassegnati da eleganza e struttura, capaci di evolversi in modo entusiasmante con il tempo.