Vendemmia 2005

La vendemmia 2005 verrà sicuramente ricordata per le abbondanti piogge settembrine che hanno rischiato di compromettere un raccolto che aveva le prerogative della grandissima annata.

L’andamento climatico è stato talvolta bizzarro, con un inverno freddo e poco piovoso, ma lungo e rigido, caratterizzato da una coda di temperature basse, seguito a primavera inoltrata da un caldo torrido anticipato e persistente.

L’estate ha presentato poi una serie di temperature diurne al di sopra della media e notevoli escursioni termiche notturne, con una ridotta quantità di precipitazioni piovose.

Tale situazione ha indotto nei vigneti, prima un ritardo vegetativo, con difficoltà nell’allegagione,e poi un repentino recupero con una accelerazione dell’invaiatura e della maturazione, che ha portato ad una vendemmia in tempi quasi normali.

Come sempre il tutto si è giocato a settembre, dove le abbondanti e persistenti piogge hanno messo a rischio l’aspetto sanitario delle uve, non in grado di resistere in modo ottimale proprio per l’andamento climatico dei mesi precedenti.

La vendemmia si è svolta quindi “di corsa” per evitare che le elevate precipitazioni potessero rovinare quello che si preannunciava come un raccolto decisamente favorevole.

I vini

Sono convinto che l’annata 2005 sarà ricordata come una delle più sorprendenti e positive tra le ultime grandi vendemmie.

Il sentimento di rammarico per l’epilogo caratterizzato da piogge eccezionali per il periodo, lascia ora spazio alla certezza che i vini dell’annata 2005 saranno grandi.
In particolare sono caratterizzati da un’alcolicità più contenuta rispetto al recente passato, e quindi da considerarsi finalmente “normale”, da un colore veramente intenso e profondo, ma soprattutto da un equilibrio ed una pienezza sorprendente.
Possiamo paragonare questa annata al 2003, ma senza i difetti derivanti dagli eccessi climatici che hanno caratterizzato questo millesimo.

I vini bianchi ed i rossi giovani sono veramente buoni, ricchi di frutto e morbidezza, in grado di soddisfare i palati più esigenti per una beva giovane,ma potente al tempo stesso.
I nebbioli si presentano di ottimo colore e struttura, caratterizzati sin da ora da morbidezza ed eleganza, il che fa presagire un’evoluzione che li porterà ad essere grandissimi, ma forse non adatti ad un lunghissimo invecchiamento.