Vendemmia 2004
E’ stata una vendemmia che si è svolta in un modo che negli ultimi anni avevamo veramente dimenticato, con un andamento stagionale regolare ed una maturazione tardiva e lenta.
Dopo un inverno finalmente degno di questo nome, con nevicate anche abbondanti e temperature rigide la ripresa vegetativa si è presentata normale e finalmente non in anticipo.
Il periodo primaverile si è poi sviluppato con buone precipitazioni e nel complesso è stato lungo e tipico seguito da un’estate dove non si sono avute temperature altissime, come nel recente passato, ma bensì giornate soleggiate e ventilate, quasi mai al di sopra dei trenta gradi, accompagnate da notti fresche e piacevoli.
Dopo un agosto abbastanza piovoso e non perfetto la chiave di volta è stato sicuramente il clima di un settembre ed un ottobre eccezionali, con, oltre tutto, brezze e ventilazioni inusuali per il nostro Piemonte, consentendo una maturazione lenta ma costante ed una sanità delle uve invidiabile.
Il risultato è quello di una vendemmia finalmente “normale”, a cui forse non si era più abituati,ma che verrà ricordata per una qualità strabiliante soprattutto in relazione ad una quantità di raccolto incredibilmente alta.
I vini
Il 2004 è un’annata che si può definire tradizionale dove la differenza è stata fatta nelle migliori posizioni a discapito di quelle meno vocate.
L’ottima sanità di tutte le uve, con un’integrità della buccia veramente elevata, non può però che farci esprimere considerazioni molto positive per tutti i vini. Saranno i profumi i protagonisti dei vini del 2004 con grandi finezze e complessità mentre le strutture più bilanciate che in passato e soprattutto una qualità acida migliore fa presagire evoluzioni lunghe per tutti i vini.
Promettono grandi cose i vini bianchi ed i rossi giovani, entrambi caratterizzati da un frutto vibrante, complesso e profondo mentre i nebbioli si potranno ricordare a lungo per la loro eleganza e per la loro struttura che con la qualità dei tannini e l’ottima acidità sarà in grado di permettergli affinamenti lunghissimi.