Vendemmia 2020

La prima parte dell’anno asciutta e soleggiata ha garantito una ripresa vegetativa omogenea. Lo sviluppo fenologico ha accelerato nei mesi di marzo e aprile grazie al bel tempo e alle temperature miti, ma ha poi rallentano nei mesi di maggio e giugno a causa dei numerosi giorni piovosi.

Non si segnalano tuttavia eventi atmosferici rilevanti e la pioggia, insieme alle temperature estive non eccessive, ha scongiurato fenomeni di stress idrico. In generale quindi le condizioni climatiche sono state ideali per una vendemmia regolare e per un’annata che sarà ricordata tra le migliori degli ultimi anni.

I vini

I primi vitigni a bacca bianca sono stati raccolti con una settimana di anticipo rispetto alla media storica.Le gradazioni zuccherine e i livelli di acidità sono risultati contenuti ma in estremo equilibrio fra loro.

La maturazione tecnologica del Dolcetto è arrivata con qualche giorno di ritardo ma ha dato vita a vini con profumi elegantissimi e di notevole equilibrio.

Per quanto riguarda il Barbera e il Nebbiolo, l’acidità è rimasta sostenuta grazie anche al vigore vegetativo dovuto all’accumulo idrico.

Inoltre le temperature notturne basse hanno permesso un rapido accumulo di polifenoli, presentandosi così alla raccolta in condizioni ideali e producendo vini fini, strutturati ed estremamente equilibrati.