Vendemmia 2018

La vendemmia 2018 si può definire “classica” per tempistiche ed eccellente dal punto di vista della qualità delle uve, in un anno in cui, nella prima metà, si è riscontrata la più abbondante piovosità degli ultimi quindici anni.

Durante l’inverno, le piogge hanno comunque ristabilito la riserva idrica della vite e le basse temperature prolungatesi fino a Marzo ne hanno permesso una ripresa vegetativa graduale.

In primavera poi l’innalzamento delle temperature unito alle piogge persistenti ha costretto all’intervento tempestivo in vigna per evitare danni da attacchi fungini o malattie. Di seguito, in Maggio e Giungo, le fasi fenologiche della fioritura e dell’allegagione si sono svolte in condizioni ottimali comportando una notevole abbondanza di frutti.

Luglio e Agosto, caratterizzati da temperature nella media e condizioni metereologiche stabili, hanno permesso una graduale e completa maturazione dei grappoli per l’inizio di Settembre, come dimostrato dai parametri eccellenti delle uve prima della raccolta.

La vendemmia è iniziata regolarmente i primi giorni di Settembre, che hanno visto un innalzamento repentino di temperatura e umidità costringendo ad un serrato programma di raccolta. Dal mese di Ottobre in poi, le temperature sono tornate nella media, mentre si sono registrati notevoli sbalzi termici tra giorno e notte, fattore ottimale per la maturazione del Nebbiolo.

In generale, condizioni climatiche ottimali hanno permesso di produrre uva in buone condizioni fitosanitarie e di qualità eccellente.

I vini

I vini bianchi sono caratterizzati da un quadro acido ed aromatico importante e sono ben strutturati ed estremamente eleganti.

I vini rossi giovani come il Dolcetto si presentano freschi, ben bilanciati in tutti i loro parametri e di facile beva grazie anche ad una alcolicità più contenuta rispetto le scorse vendemmie mentre i vini a base Barbera rivelano una buona concentrazione fenolica e un’ ottima struttura acida che li rendono complessi e piacevoli.

Il Nebbiolo infine è il vitigno che molto probabilmente potrà beneficiare al meglio di questa annata caratterizzata da un andamento tutto sommato classico e tradizionale. La vendemmia è avvenuta secondo le tempistiche “normali” per la varietà e questo ha permesso alle uve di completare in maniera ottimale la maturazione fenolica predisponendo le basi per vini equilibrati, eleganti e dotati di un ottimo potenziale di invecchiamento.